Mi domando, vado o non vado alla Fiera di Montreuil quest'anno?
Ora, la manifestazione è stupenda, tante cose da vedere, bellissimi libri, persone, thé alla menta etc etc...
ma in 3 anni che cosa ho concluso?
Mi sono creata dei contatti che mantengo vivi rimandando periodicamente un PDF con sempre nuove immagini, ma tutto ciò darà i suoi frutti?
Sono d'accordo sul fatto che alle cose bisogna crederci ed essere costanti e testardi e spaccaballe etc etc... ma ritengo anche che, ad un certo punto, sia umano provare sfiducia, sia umano pensare: cosa ho fatto di sbagliato? Perchè pubblicano certe storie (anche insulse) e non la mia?
Di certo il periodo di vacche magre non aiuta ma penso, senza superbia, di avere talento per l'illustrazione.
So fare uno storyboard, so usare i colori, so fare il conto delle pagine.
Forse, più che altro, nei progetti presentati fin'ora, non c'era abbastanza di me stessa, non c'ero IO, la mia personalità, il mio sarcasmo, la mia acidità.
Forse ho ascoltato troppo il parere altrui e poco il mio.
A volte, invece, fare di testa propria può essere la strada giusta, nel bene e nel male, perché non si hanno rimpianti, non ci si arrovella nei se e nei ma.
Ciò non significa non chiedere consigli, ma neanche dipendere dal giudizio altrui.
Quindi, facciamo che vado, facciamo che la storia che ho in mente sarà terribile tanto quanto me, facciamo che magari non me la pubblicano... ma mi sarò tanto tanto divertita!

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